Siamo pronti! Arriviamo!
Non sapendo come passare la domenica abbiamo deciso di calcare i campi del Valsugana. E caliamo in massa: tutto è pronto (anche il Pinot Nero di Manuele e quel famoso salame di casa Crestani che ci ha accompagnato a Favaro Veneto, a Silea, al Topolino ed ora qui a Padova, … il suo profumo lo fa assomigliare ad un famoso fromage francese, ma Zambo lo mangia lo stesso – Scherzo Dulce! Era ottimo!).
Prima partita e ci capita l’Udine Junior (sì quello forte e poi non si capisce perché i giocatori di tutte le altre squadre siano , oppure ci sembrano, più grandi, più grossi, più barbuti!). La partita è molto combattuta e in equilibrio. Poi per una nostra disattenzione (un nostro fuorigioco da punizione) l’Udine piazza una precisa punizione che centra i pali e vince il duello.
Ora tocca il Valsugana Bianco che riusciamo a battere dopo una lotta “all’arma bianca”, combattendo su tutti i palloni.
Ci classifichiamo secondi del girone e ci tocca il Selvazzano che regoliamo facilmente. Purtroppo si infortuna Enrico Pegoraro preferendo alla partita una variazione sul tema “manicure” con una frattura alla falangetta dell’indice destro con avulsione ungueale. Insomma se ga’ cava’ l’ongia e roto el deo!
Finiamo il torneo con la sfida per il quinto e sesto posto senza il nostro mediano di mischia ufficiale. E lottiamo contro il Rubano. Dobbiamo in questo match ringraziare le grandi sgroppate di Nicolò Favaglioni che salvano una partita poco lucida e disordinata (sicuramente la stanchezza si è fatta sentire).
Il bilancio è un positivo per il quinto posto con vittorie pesanti contro il Valsugana, il Selvazzano ed il Rubano, per i giocatori provati in ruoli diversi dal consueto (Enrico mediano di mischia, Diego apertura, Alvise estremo, Giovanni Carlo altro mediano di mischia- tutti positivi) e per aver fatto giocare quattro 2002. È stata una giornata positiva!
E per la cronaca il Valsugana Celeste vince il torneo (meritatamente!) con un nostro prestito, Gianni Meneghini.
