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Ancora Serie A: la Rangers riconquista la categoria con una vera e propria impresa

Una gara emozionante, intensa, rude, con fughe, rimonte, controsorpassi: bellissima. Una gara finalmente favorevole alla Rangers, che sostenuti da un grande pubblico nonostante il meteo inclemente, trovano la forza di reagire allo svantaggio e marcare quattro mete decisive per la vittoria della gara e la riconquista, è il caso di dirlo, della Serie A.

La gara parte sotto un diluvio, i sostenitori della Primavera con tamburi, botti e fumogeni accolgono le squadre all’ingresso in campo. I suporters vicentini stanno ancora arrivando, tante categorie giovanili e di base hanno avuto impegni sportivi fuori casa e stanno raggiungendo di corsa la Rugby Arena per seguire il FirstXV biancorosso.

L’avvio vede Vicenza portarsi subito nella metà campo avversaria. La prima palla mossa al largo è letta bene dall’ala romana Merendino, che intercetta e si invola in coast-to-coast portando avanti la Primavera. Salvemme realizza la trasformazione per lo 0-7. Dopo 5 minuti Vicenza deve già mettere in conto 20 punti per vincere. Il restart è furioso, Vicenza attacca a testa bassa e si porta ancora sui cinque metri gialloverdi. La retroguardia ospite è fallosa e Cipriani centra i pali da calcio di punizione per il 3-7. I biancorossi attaccano ancora, ma alcuni errori di handling permettono ai romani di contrattaccare con degli up and under che mettono in difficoltà la difesa di casa. Le prese al volo del triangolo allargato saranno uno dei punti deboli di tutta la partita di Vicenza. Roma ne approfitta e giocando nella metà campo vicentina, obbliga i biancorossi al fallo. Nel giro di pochi minuti sono addirittura tre i tentativi al piede di Salvemme, a causa dell’indisciplina difensiva vicentina, ma solo il terzo calcio di punizione arriva a destinazione. Siamo al 27′ e Roma conduce 3-10. Coach Rampazzo effettua i primi cambi, inserendo i centurioni biancorossi Torregiani e Furegon. Vicenza cambia volto, lanciandosi a caccia della Serie A. I Rangers piantano le tende negli ultimi cinque metri in attacco, il pallone scivoloso e la foga fanno svanire almeno tre occasioni da meta. Vicenza però non si scompone, la mischia e la touche sono in mano ai vicentini, i punti arriveranno. Nell’ultima azione del prim tempo, Tommaso “Nikolic” Nicoli rimedia un brutto taglio in testa e deve alzare bandiera bianca, entra Trevisan. Vicenza va al riposo sotto 3-10 ma gli occhi dei biancorossi e dello staff oggi sono diversi.

La ripresa prende il via e cessa di piovere, il campo è ancora lento ma la pioggia concede una tregua. Vicenza riprende a macinare metri in avanzamento, a pochi centimetri dalla meta, Roma sembra essere un muro invalicabile. Il pick-and-go assistito permette alle mani veloci di King, di servire il razzo Fraser che buca la difesa e segna la prima meta vicentina. Da posizione angolatissima la parabola di Cipriani sfiora di poco il palo, 8-10. Sulla ripartenza, la battaglia al piede per il territorio trova ancora i Rangers scoperti, Primavera muove al largo e con buoni sostegni arriva in meta con Salvemme, che si fa carico anche della trasformazione per il nuovo allungo ospite, 8-17. Ultima mezz’ora di gioco, Roma è in vantaggio sul punteggio e sulle mete, la salvezza dei Rangers passa esclusivamente dal realizzare 3 mete in 30 minuti e vincere la gara. La meta subita non crea problemi ai vicentini che riprendono subito a guadagnare ampie porzioni di campo grazie a belle sequenze multifase. Rangers già sulla linea di meta romana, il raccogli e vai del pacchetto di mischia stringe la difesa avversaria, l’apertura su Gastaldo è ancora una volta quella giusta e Vicenza si riporta sotto. Gio’ Cipriani, ancora dalla bandierina, è chirurgico nella trasformazione ed aggiunge due punti fondamentali: 15-17. Roma sente la pressione e la stanchezza, avendo giocato la maggior parte della partita in fase difensiva. Anche gli appassionati biancorossi cominciano a crederci, tenendo sempre alto il coro “Vicenza Vicenza”. C’è un cambio nella prima linea berica, con Morselli che subentra a Cenghialta per dare forze fresche alla mischia biancorossa. Vicenza è ancora pericoloso, recupera palla e da rimessa laterale sfodera un’altro marchio di fabbrica: il drive da rimessa laterale. Per tutta la partita Roma non ha permesso la creazione della maul da rimessa laterale, ma sui dieci metri deve difendere col fisico. Il pack vicentino avanza inarrestabile, con Piantella che marca la terza meta ed il primo sorpasso dei Rangers. La tribuna della Rugby Arena, ora carica di supporters biancorossi è pazza di gioia. Cipriani, sempre dalla bandierina arriva corto di qualche centimetro, ma Vicenza è davanti 20-17, ma è ancora in Serie B. Roma con le forze residue si getta in avanti, riesce a portarsi a ridosso dei 22 metri dei padroni di casa, che impazienti di recuperare il pallone compiono fallo. Salvemme ha sui piedi la palla del pareggio. Il suo calcio centra i pali impattando la gara, 20-20 a dieci minuti dal termine. Che sia una gara diversa lo si era capito, il secondo tempo dei ragazzi di Rampazzo e Sandonnini è di ben altra qualità rispetto a tutta questa tribolata stagione. Torregiani e Furegon sono monumentali, come tutto il collettivo vicentino oggi visto in campo. Le cariche vicentine sono avanzanti, gli inserimenti precisi e determinati. Primavera è alle corde, siamo verso gli ultimi cinque minuti e Vicenza ha un calcio di punizione all’interno dei 22 metri in attacco, l’ultima possibilità per la meta del bonus, la meta della vittoria, la meta della Serie A. Franchetti al lancio è perfetto, Peron imposta l’avanzamento e porta avanti le speranze biancorosse. La tensione è palpabile, Vicenza è ad un passo dalla meta. Le ripartenze attorno al raggruppamento non si contano più, Primavera è stoica nella difesa. Poi arriva lui, Capitan Torregiani che con un crociato rotto porta a spasso tre difensori avversari, rompe il placcaggio raddoppiato e schiaccia a terra per la meta definitiva. La Rugby Arena esplode, la meta del bonus è arrivata a quattro minuti dal termine. Cipriani, stremato, non riesce a centrare i pali ma poco importa, Vicenza avanti 25-20 con bonus mete. Vicenza riconquista la Serie A. C’è solo un ultimo problema, la partita deve essere vinta. Sul restart Primavera gioca corto, la battaglia aerea per la conquista trova Vicenza falloso. Calcio di punizione per Roma, a cui non basta più il calcio. Gli ospiti vanno in touche, devono trovare la meta, almeno per pareggiare i conti ed evitare la B. La Rangers serra le fila e sporca il lancio, la palla però è ancora della Primavera. La cassaforte gialloverde non è schierata al meglio, Peron attende a terra e forza il tenuto, conquistando un calcio di punizione liberatorio. Vicenza risale il campo, la maul avanzante biancorossa fa tanta strada, Cipriani, oggi MilkZoo Man Of The Match, trova il varco giusto e siamo ancora nei 22 metri avversari. Il tempo è rosso, giusto il tempo per Fraser di provare un calcio-passaggio all’ala e trovare una meta da cineteca, ma la parabola è troppo lunga, la palla esce ed arriva il triplice, liberatorio, fischio. Vicenza vince con il bonus, 5-1 i punti per la classifica. La graduatoria vede Vicenza e Primavera a pari punti, 5-5 ma in virtù del risultato dello scontro diretto è Vicenza che conquista la Serie A, mentre Primavera è retrocessa in Serie B.

Una partita storica, che rimarrà nel cuore di tantissime persone. Onore alla Primavera Rugby Roma per la bella partita e complimenti ai loro giovani valorosi giocatori che si sono battuti fino alla fine. Per Vicenza arriva una vittoria in rimonta, una di quelle rimonte troppe volte subite durante questa stagione, quasi a significare di come la lezione sia stata compresa ed assimilata dai nostri ragazzi. Un bel segnale di forza mentale da parte del gruppo vicentino, nonostante il meteo, la meta di intercetto, il fracasso dei sostenitori romani. Sarà ancora Serie A, fortissimamente Serie A.

Grazie a tutti i sostenitori vicentini che hanno sfidato il meteo ed il divano per supportare i biancorossi in una vera e propria impresa sportiva, Forza Rugby Vicenza, Siamo Tutti Biancorossi.

Serie A? AncamassA

Tabellino

Vicenza, “Rugby Arena” – Domenica 19 maggio 2019 – Playout Serie A
Rangers Rugby Vicenza – Primavera Rugby Roma 25-20 (pt 3-10) mete 4-2
Marcatori: 5’ meta Merendino tr. Salvemme 0-7, 8’ cp Cipriani 3-7, 27’ cp Salvemme 3-10, 5’st meta Fraser 8-10, 8’st meta Salvemme tr Salvemme 8-17, 13’st meta Gastaldo tr Cipriani 15-17, 24’st meta Piantella 20-17, 30’st cp Salvemme 20-20, 36’st meta Torregiani 25-20.
Rangers Rugby Vicenza: Lopresti, Gallinaro, Gastaldo, Fraser, Meneguzzo, King, Cipriani, Piantella, Santinello ©, Peron, Stanica (23’ Torregiani), Nicoli (1’st Trevisan), Messina (25’ Furegon), Franchetti, Cenghialta (20’st Morselli). A disposizione: Carta, Di Gioia, Montenegro, Doria All: Roberto Rampazzo
Primavera Rugby Roma: Montemauri, Merendino, Marocchi, Salvemme, Martelletti, Alegiani, Condemi (25’st Ventola), Callori di Vignale Vittorio, Falcini, Callori di Vignale Simone (30’st Gasperini Zacco), Costureri, Serini (24’st Lavini), Belcastro (18’st Venuti), Gabbuti (24’st Venturoli), Serafino (15’st Sbarigia). A disposizione: Borsetti All. Emanuele Leonardi
Arbitro: Andrea Piardi (BS)
AA1: Gnecchi AA2: Boaretto 4°Uomo: Lazzarini
Cartellini: –
Calciatori: Cipriani (Rangers Rugby Vicenza) 2/5; Salvemme (Primavera) 3/6
Man Of The Match: Giovanni Cipriani (Rangers Rugby Vicenza)
Note: Pioggia durante il primo tempo, terreno lento ma in ottime condizioni, 400 spettatori.
Punti conquistati classifica: Rangers Rugby Vicenza 5, Primavera Rugby Roma 1

Davide Pelizzari

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