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Under 20. Ancora una sconfitta per i ragazzi di Tonello. Lyons Venezia non concede sconti………dal nostro inviato

Rangers Rugby Vicenza – Lyons Rugby Venezia Mestre  5 – 23 (p.t.  5-10)

Il punteggio parla abbastanza chiaro, la partita ha avuto un certo equilibrio solo per il primo tempo finito 5 a 10 per i veneziani, fin da subito più determinati a portarsi a casa la vittoria. L’aspetto complicato non è quello tecnico o fisico, che sembra sempre molto efficiente durante gli allenamenti settimanali, la parte ostica è legata all’aspetto emotivo che alla domenica degenera in una crisi di idee, di aggressività e di conseguente minor sfruttamento delle qualità tecniche, sia individuali che di squadra. Dobbiamo prenderne atto, senza drammi o isterismi, sono ragazzi che devono confrontarsi con una diversa maniera di fare rugby, dove i risultati non arrivano più per qualche invenzione individuale, ma per il lavoro di gruppo organizzato. Domenica tra i nostri avversari non c’era nessuno di così straordinario, certamente fisici e aggressivi, ma soprattutto con idee ben chiare di far cose semplici e poco individuali ed il loro obbiettivo l’hanno raggiunto, ma non è stato diverso ne contro il Petrarca, ne contro il Paese: solamente volontà di avanzare con il gruppo. Questa convinzione è ben presente in alcuni, che finiscono ogni partita esausti e solo quando questa mentalità entrerà in ogni componente, allora le individualità conteranno e torneranno a dare le soddisfazioni che cambieranno anche il punteggio a fine partita, se questo è davvero quello che conta per crescere rugbisticamente. Per questo però bisogna essere umili, essere operai indefessi e fare tanta fatica, perchè solamente così arrivano i risultati. La cronaca si sintetizza in una nostra prima bella meta, mossa con i trequarti che portano la palla fino all’ala e al 6′ del primo tempo, Padoan va in meta. Non trasformata da Camerra. Passano 11 minuti di gioco altalenante e il Venezia Mestre pareggia con un buco trovato dal loro primo centro. Anche questa meta non viene trasformata. Si legge la confusione in campo e questa strana “cappa” di emozione negativa, che fa lanciare male in touche o non avere efficacia nei calci, che non escono e arrivano giusti in mano al 15 avversario, che al 21′ dopo un buon spostamento di palla fa andare per la seconda volta in meta la propria squadra. Il loro calciatore non trasforma. Si va a riposo, con il punteggio di 5 a 10 per il Venezia, su di un Vicenza un po’ smarrito, ma già abituato altre volte a rimontare il modesto svantaggio. Viene sostituito Filippozzi con Antoniazzi, per un risentimento all’inguine. Viene chiesta maggiore lucidità e di far cose semplici e per noi fondamentali, come il gioco in touche, ma a parte i primi 10 minuti, dove si intravede una modesta voglia di riscatto, le cose non cambiano e al 11′ del secondo tempo il Venezia trasforma un facile calcio di punizione, portando il punteggio sul 5 a 13. Perdiamo stranamente anche le mischie e all’11’  proviamo a sostituire Messina, uno dei due piloni con Amankwaah, sperando in una migliore condizione atletica, ma la musica non cambia. Qui il Vicenza si spegne, poche sono le ripartenze delle terze, anche per l’energico operato della difesa, e poco incisivo il movimento dei trequarti, spesso troppo lento nell’innesco di gioco. Visto che la mischia non riesce a creare avanzamento di qualità, proviamo a dar maggiore velocità alla linea dei trequarti e al 15′ esce Camerra, sostituito da Trapani che passa estremo al posto di Ferrari passato all’apertura. La partita del Vicenza comunque non decolla e al 26′, durante un’incursione della mischia veneziana, si riesce ad arginare gli avversari, ma si fa male alla caviglia il nostro tallonatore Marco Toppan, che viene sostituito dal rientro di Messina. Siamo al 26′, e da mischia successiva all’incursione nei nostri 5 metri, subiamo la terza meta, successivamente non trasformata. Il punteggio ora è 5 a 18. C’è confusione, non c’è un regista e nemmeno un leader che compatti e rinvigorisca gli animi e, purtroppo, le mancanze di entusiasmo fanno peggio di qualsiasi altro colpo. Si fanno le ultime sostituzioni, per dare un po’ di energia più emotiva, che altro e al 29′ entrano Tonello, Biasolo e Candiago, ma al 31′ prendiamo la quarta ed ultima meta, anche questa non trasformata. Risultato finale Vicenza 5 Venezia Mestre 23. Alla fine della partita qualche genitore mi ha chiesto come sia possibile che i risultati di questi ragazzi dall’anno scorso ad oggi siano così diversi, io ho la mia teoria, ma è strettamente personale e quindi non la estendo così generalmente, ma come ho già detto, questo inizia ad essere il rugby, fatto di tre annate, con impatti molto diversi, spesso decisivi e, solo il forte impegno e la grande volontà fanno passare queste crisi, che sono certamente naturali e non così preoccupanti, a meno che non si voglia misurare il tutto con teorie dei numeri sul punteggio, perchè allora passiamo alla cabala. A nessuno piace perdere, ovviamente, ma bisogna misurarsi con il capitale umano in nostro possesso, con gli infortuni, con i diversi fisici, con i ripensamenti sul giocare o meno, con le assenze agli allenamenti, con la scuola, con le “morose”, con la famiglia, con tutto quello che è il mondo di questi ragazzi. Come ho già detto dipende dalla scelta rugbistica, non ci potrà mai essere più nessun risultato, per qualche presunto talento di qualche singolo. I ragazzi la settimana scorsa mi hanno detto se vince, vince la squadra, se perde, perde la squadra… ecco questo è il primo passo per risalire. Colgo l’occasione per salutare e augurare con Orso, l’intero staff dirigenziale e tutta la squadra, la pronta guarigione al nostro caro Gianni Canova, che questa settimana dovrà affrontare un’antipatica partita di rugby con i medici del San Bortolo, ma noi saremo li con lui a dargli sempre quel sostegno, che ci ha insegnato. Forza Gianni!!!!!

Rangers Rugby Vicenza: 15 Ferrari L., 14 Antonello A. (65’ Tonello P.), 13 Andriollo T. (65′ Biasolo), 12 Dal Martello A., 11 Padovan A., 10 Camerra G. (50′ Trapani F.), 9 Maronato G., 8 Mietto B., 7 Filippozzi M. ( 36′ Antoniazzi A.), 6 Cossalter N., 5 Peron M. (50’ Candiago L.), 4 Speggiorin F. (65’ Zazzaron F.), Trentin F. (65’ Trentin A.), Toppan M.(61′ rientr. Messina R.), Messina R. (46′ Amankwaah F).
A diposizione:
Allenatori: Massimo Tonello
Assistenti: Maurizio Mieto

Rugby Pese: NON PERVENUTA

Marcatori: Primo tempo: 6′ meta del Vicenza, di Padoan, non trasf. (5-0); 17’ meta del Paese non trasf.. (5-5); 21′ meta del Paese non trasf. (5-10); Secondo tempo: 46′ c. p. trasf. Paese (5-13); 65′ meta Paese non trasf. (5-18), 69′ meta Paese non trasf. (5-23);

Arbitro:

CARTELLINI: nessuno

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