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U16 sconfitto dal Mirano

Partita sotto il motto “Le donne non si toccano nemmeno con un fiore!”

Partita sotto il motto “Tutti insieme appassionatamente!”

Partita sotto il motto “Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare!”

La partita è stata vinta meritatamente dal Mirano (17 a 14 il punteggio finale a favore della squadra ospite), che in più d’una occasione ha creato l’uomo in più, pur senza riuscire a sfruttare queste situazioni di gioco solo per suo demerito, commettendo banali errori di avanti. La pressione è stata continua per tutta la partita, ad eccezione degli ultimi 10 minuti, quando il Vicenza si è rovesciato in avanti, costringendo gli avversari ad una strenua difesa terminata al 24 s.t. con la meta di Peretti.

La cronaca della partita: dopo cinque minuti di studio tra le due squadre in campo, il Mirano decide di accelerare e al 12 p.t. segna la meta sfruttando una touche nei 5m del Vicenza. In questa occasione il Vicenza non salta, forse intendendo fare sacking. Il Mirano, però, vince facilmente la touche, penetra veloce e schiaccia l’ovale in meta.

Per tutto il primo tempo il Vicenza subisce il gioco e la pressione degli ospiti, fin quando Guberti (in grande spolvero oggi) intercetta nei nostri 5m. e s’invola percorrendo tutto il campo, vanamente inseguito da quattro giocatori avversari, concludendo la fuga in mezzo ai pali avversari (un piccolo appunto: ma dove erano i nostri giocatori in sostegno?).

Ma al 29 p.t. è ancora il Mirano a segnare la meta sfruttando il sovrannumero al largo (giocare con lo spazio oggi è stato veramente difficile per il Vicenza, sempre raggruppato ed in ritardo).

Il secondo tempo è per gran parte fotocopia del primo con il Vicenza in affanno. Al 15 s.t. il Mirano segna la terza meta nell’angolo sinistro. Qui un nostro giocatore nel placcaggio resta a terra e Gil fa le sue avances all’arbitro.

Finalmente il Vicenza si sveglia e ci offre 10 minuti di vero rugby con aggressività e combattività, premiato dalla nostra seconda meta segnata al 24 da Peretti (altro piccolo appunto: il Vicenza era in soprannumero all’esterno e Peretti ha deciso di sfondare, con coraggio, ma con grande rischio).

E quando ancora eravamo in attacco, galvanizzati e ad un passo dalla conclusione, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi………. Pazienza!

Comunque, si ringrazia sentitamente Gil per il suo siparietto con l’arbitra (ma perché solo il guardialinee deve avere la prerogativa di questi contatti ravvicinati?)

E poi si ringraziano tutte le mamme, i papà, le zie e gli zii, le nonne ed i nonni per il terzo tempo (in particolare il Prosecco di Paolo S. e le sue bollicine).

E per finire si ringrazia la diplomazia di Leopoldo che, pranzando con l’arbitro e leggermente discorrendo, forse ha contribuito a mitigare la condanna del guardialinee (ci speriamo, ma non ci crediamo!), intanto a bordo campo si scalda mister Franceschetto (probabile nuovo guardialinee per il resto della stagione – che sia stata una mossa studiata a tavolino?).

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