I Rangers perdono il derby d’alta quota contro il Badia per 22-20. Una sconfitta che in casa biancorossa lascia l’amaro in bocca. Vuoi perché è arrivata all’ultimo secondo, vuoi perché capitan Doglioli e compagni sono stati in vantaggio per buona parte della gara, vuoi perché con la vittoria (che avevano in tasca) avrebbero potuto fare un balzo in avanti verso la promozione. Sia chiaro, nulla è stato vanificato nonostante il risultato beffardo, ma le prossime e ultime quattro gare per i biancorossi (e dirette concorrenti) saranno quattro finali. A partire da domenica quando al BPV Arena arriverà il Cus Torino che conduce la classifica insieme al Badia.
Contro i polesani il Vicenza è partito con la quinta marcia ingranata. Nei primi minuti, infatti, sembrava avere più grinta e più voglia degli avversari. Lo dimostra il risultato della prima frazione, che si chiude 13-0. A sbloccare il risultato è Strumpher con un calcio piazzato realizzato al 12′. Cinque minuti più tardi i ragazzi di Rampazzo e Serventi allungano siglando la prima meta della partita con De Toni che sguscia sulla sinistra e schiaccia l’ovale. Al 21′ Masi mette nel sacco la seconda meta di pregevole fattura. Strumpher, come nel primo frangente, non trasforma e, se l’avesse fatto, tabellino alla mano la gara avrebbe potuto avere un altro epilogo. Sul 13-0 l’arbitro Pennè di Milano concede la pausa.
Nel primo tempo il vento soffia a favore dei Rangers, nel secondo tempo a favore del Badia. Sarà anche per questo, ma la squadra guidata da Pedrazzi avanza a vele spiegate. Al 7′ Lijtenstein accorcia le distanze dalla piazzola. Al 24′ Michelotto segna la prima meta ospite, bucando la retroguardia di casa. Lijtenstein trasforma. Al 28′ il direttore di gara assegna una meta tecnica ai polesani. Lijtenstein non fallisce la trasformazione: è il sorpasso, 13-17. I Rangers non ci stanno e al 38′ spostano nuovamente gli equilibri dalla loro parte con la meta di Cenghialta. Strumpher trasforma: è il 20-17. Ma non è finita qui. Al 47′ la pressione del Badia è premiata con la meta di Alberghini, che riesce a sfondare il muro alzato dalla difesa biancorossa e a mettere nel sacco la terza meta, quella decisiva: è il 20-22, Penné fischia tre volte. Per il Vicenza è game over.
Dopo gara. Al termine del match si sente un po’ di rammarico nelle parole del direttore tecnico dei Rangers, Fabio Coppo: “Quando si perde la causa è sempre una somma di errori. Se nel primo tempo avessimo raccolto un’altro paio di mete, che indubbiamente avrebbero fatto la differenza, non ci sarebbe stato nulla da dire. Nel secondo tempo, invece, siamo stati poco reattivi a capire che avevamo il vento contro che sommato ad altri fattori ci ha messo un po’ difficoltà nella gestione del gioco”. Nonostante la sconfitta, però, il dirigente biancorosso crede ancora nella promozione che, in fin dei conti, è nei fatti alla portata del Vicenza: “Io ci credo, ora abbiamo quattro finali a partire da quella con il Cus Torino di domenica. Non siamo intenzionati a mollare”.