A far parte del mondo rugby c’è un aspetto nascosto, o poco conosciuto, una strana branca che seppur presente e pubblicizzata resta un pò nel limbo di pochi affezionati. E’ la letteratura che parla di rugby, spesso racconti e ricordi accompagnati da fotografie, ancor più spesso solo immagini con poche didascalie. Le foto nel rugby sono spettacolari, se poi uno ha vera passione quelle dei bimbi impegnati nei loro grandi sforzi, con un pallone in mano che sembra più grande di loro. lo sono ancora di più. Ma oltre le immagini c’è anche un mondo di racconti che partendo da cose note a tutti e anche troppi concetti stereotipati tracciano una storia, un libro da leggere, con il senso di appartenenza che è di tutti noi. Ogni tanto ne cerco uno, o chi mi è vicino me lo regala. Non sono tutti belli, ma sempre si leggono volentieri, come andare a vedere una partita che se è la tua squadra che gioca ti diverti anche se in campo i placcaggi non sempre riescono e le prese al volo nemmeno, ti piace semplicemente perchè è la tua squadra e il tuo sport. Alcuni invece sono stati veramente emozionanti, come Oltre la linea bianca, o la storia della squadra argentina del Mar del Plata, o Gli eroi siamo noi con tanti incredibili personaggi.
Sabato pomeriggio viene al nostro campo un amico di vecchia data, personaggio burbero, di mischia, che spesso ha tenuto i corsi per gli aspiranti allenatori, Giorgio Sbrocco, tutti i nostri allenatori lo conoscono . Viene in una veste inedita,per presentarci un libro scritto da lui, un racconto ovale, una occasione per avvicinarsi a questo aspetto del rugby, appuntamento per tutti sabato 8 Novembre alle 14,15 in via Baracca.
