I Rangers fermano la corsa della capolista Tarvisium, al termine degli ottanta minuti di gioco il tabellone della BpV Arena dice 15-15. All’ultimo minuto spunta un pareggio d’oro, di quelli che ti fanno tirare un sospiro di sollievo perché la sconfitta-beffa era là dietro l’angolo. Ma è anche un pari di quelli da “mangiarsi le mani” perché i primi quaranta minuti sono da incorniciare: due mete e la capolista è inaspettatamente in ginocchio, senza idee e a corto di fiato davanti al XV di casa in grande spolvero. Al 12’ apre le marcature Marchiori, sua la meta al termine di una fuga sulla fascia sinistra. Tonello realizza l’addizionale che vale il 7-0. I Rangers non mollano la presa, non lasciano spazio alla reazione degli ospiti e al 27’ schiacciano ancora l’ovale: capitan Doglioli si inventa un buco al centro del campo e rompe la linea delle maglie rosse, buono il sostegno e dopo tre aperture il pallone capita tra le mani di Gastaldo che va a schiacciare l’ovale tra i pali per il 12-0. Sapore di vetta, pensi già al colpaccio e a una partita tutta in discesa, coach Rampazzo non ci casca e dalla panchina urla ai suoi che la battaglia è ancora lunga. Ha ragione e per capirlo servono solo dieci minuti, i primi della ripresa. Dieci minuti di follia. Il Vicenza perde la testa e anche un uomo. In quattordici subisce il ritorno della capolista che ritrova la propria identità e le due mete del pareggio. I Rangers accusano il colpo, la reazione tarda ad arrivare e il Tarvisium al 27’ prova a chiudere la partita trasformando il calcio di punizione che vale il momentaneo sorpasso. Quando t’aspetti il peggio, però, spunta fuori l’orgoglio dei Rangers che negli ultimi dieci minuti di gara si riprendono la partita in mano e cercano di ribaltare nuovamente il risultato. Ci vanno vicino, in realtà. Per ben tre volte si ritrovano a un passo dalla linea di meta avversaria ma la giocata in touche è da dimenticare, se poi s’aggiunge qualche errore individuale di troppo si capisce perché sfuma ogni tentativo di avanzamento e di marcatura. La pressione biancorossa però è insistente, il Tarvisium soffre il ritorno del First XV di Rampazzo e dà qualche segnale di cedimento. La sfida dei nervi tesi alla fine premia i Rangers e al 39’ arriva il fallo che mette sui piedi di De Toni il calcio del pareggio. Va bene così, parità e due punti in classifica che servono a tenere alto il morale e a non perdere di vista la capolista. Il bicchiere dei Rangers è mezzo pieno.
