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CON UNA BUONA PROVA I CADETTI DEL VICENZA ESPUGNANO ANCHE IL CAMPO DI RUBANO.

Non poteva chiudersi in modo migliore, per i cadetti del Vicenza, l’andata del girone promozione.

Terreno in ottime condizioni, nonostante la pioggia della mattina e sole che riscalda l’aria, presso il campo comunale di Rubano.

A contendersi la vittoria un Vicenza che può contare su una nutrita rosa di giocatori di buon livello, nelle ultime tre partite gli allenatori Serventi e Mietto hanno schierato formazioni rimaneggiate per 7/15 senza perdere in qualità di gioco, e il Rubano che certamente non starà a guardare.

Si parte con il Vicenza che mette in evidenza da subito la sua dote migliore e cioè la velocità del gioco.

Nonostante l’evidente mancanza di peso della mischia Vicentina rispetto a quella del Rubano, grazie a una buona tecnica di spinta, i nostri giocatori riescono a mettere in seria difficoltà gli avversari e a farli indietreggiare in molte occasioni.

Il veloce gioco alla mano, anche se viziato da qualche imprecisione e qualche pallone perso per eccesso di zelo, permette al Vicenza di tenere costantemente gli avversari nella loro meta campo.

Al 15° rimessa dei Vicentini sulla sinistra del fronte d’attacco, poco oltre la linea dei 22, parte un bella spinta che fa avanzare il pallone, uscita dal raggruppamento per le mani di Dal Martello che sfonda la linea di difesa e deposita in meta, Maronato che oggi gioca da apertura trasforma per il 0/7 a favore del Vicenza.

Al 20° mischia per il Rubano, pallone rubato e nuovamente Dal Martello ha ragione della difesa avversaria e marca la seconda meta, vento contrario ed il pallone non entra per la trasformazione, 0/12 per il Vicenza.

Il Vicenza spreca l’occasione di chiudere l’incontro già nel primo tempo mancando due mete praticamente fatte.

Gli avversari, sfruttando alcuni errori del Vicenza, riescono ad avvicinarsi alla line di meta e, in una di queste occasioni, al 39° beneficiano di un calcio di punizione e segnano tre punti a loro favore, il primo tempo si conclude sul punteggio di 3/12 per il Vicenza.

Inizia il secondo tempo e, come era prevedibile, il Rubano cerca in tutti i modi di riequilibrare le sorti ma la difesa ben organizzata del Vicenza riesce a respingere, anche se con qualche apprensione, gli assalti avversari.

Al 48° il Rubano accorcia ancora di più le distante grazie ad un nuovo calcio piazzato trasformato, 6/12.

A questo punto i padroni di casa sembrano crederci veramente e partono all’assalto della linea di meta del Vicenza.

L’attenta difesa Vicentina, anche se pressata non sbaglia e, al 70° proprio, dopo aver fermato gli avversari ad un soffio dalla marcatura, rubano nuovamente palla alla mischia ai cinque concessa al Rubano, gran fuga sulla destra del campo calcio a seguire, presa al volo di Peron passaggio a Trapani che va a depositare l’ovale in meta per la terza volta, trasformazione non riuscita, punteggio 6/17.

A questo punto L’allenatore Serventi da spazio via via a tutti i giocatori in panchina senza cambiare l’assetto tattico della squadra.

La nostra terza meta fa invertire completamente il fronte del gioco, questa volta è il Rubano a dover arrestare le incursioni del Vicenza e negli ultimi 10 minuti di gioco non sembrano più in grado fermarle.

All’80° rimessa laterale sulla destra all’altezza dei 5 in attacco, presa al volo gran spinta, palla che esce per le mani di Ferrari che schiaccia in meta ma l’arbitro non convalida e concede un calcio di seconda.

La punizione viene battuta immediatamente, e prima che gli avversa se ne rendano conto, il pallone ha percorso quasi tutto il campo da destra a sinistra e finisce nelle mani di Meneguzzo che in tuffo marca la quarta meta, anche questa però non viene trasformata.

Risultato finale Rubano 6 Vicenza 22.

Questa vittoria, in attesa dell’altro incontro del girone fra il Frasinelle ed il Selvazzano, porta momentaneamente il Vicenza in testa a questo girone promozione.

Da qui in avanti basta solamente che il ragazzi continuino a crederci, come hanno dimostrato di saper fare nelle ultime partite, e le soddisfazioni non mancheranno.

Ora turno di riposo di tre settimane poi galoppata finale.

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