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Un campionato incertissimo!

Che questo campionato di A2 fosse difficilissimo si sapeva fin dall’inizio, ma forse che i risultati restassero in bilico in quasi tutte le partite non era nei programmi per nessuno. Finora i Rangers hanno dimostrato una notevole concentrazione nel non subire mete, che unita ad una buona capacità offensiva ha portato dopo la seconda giornata di ritorno il Vicenza in testa alla classifica. Non facciamoci illusioni però, il Valsugana che ci appaia ha già scontato la sosta dovuta al ritiro del Catania, pertanto il primo posto in condominio è solo virtuale, in attesa di scontare anche noi una giornata di riposo forzato.

Come se non bastasse alcune delle avversarie del girone si sono rinforzate o hanno recuperato pedine importanti, così da rimettere in discussione anche le ultime posizioni in classifica. E così Benevento ha abbandonato il ruolo di cenerentola impattando con  Torino, candidata alla promozione, e vincendo in trasferta a Genova, il Cus Perugia che ci aveva messo in grande difficoltà due settimane fa è andato a vincere sempre a Torino e facendoci un grosso favore, dopo aver vinto nettamente con il Prato Sesto la settimana prima e portandosi in alto. Sono quindi avvicinate in classifica le due squadre sarde, Capoterra e Alghero, compagini di spessore ed esperienza con le quali non è mai semplice giocare, specie a casa loro, che venderanno cara la pelle.

La classifica a questo punto è cortissima dato che sono due le squadre che retrocedono direttamente, e al momento Genova nostro prossimo avversario sarebbe tra queste, e di sicuro non sarà arrendevole, visto anche che all’andata abbiamo vinto con un calcio all’ultimo minuto, e altre due andranno a spareggiare con le ultime due del girone A.

Con ben quattro posti a rischio di B sarà battaglia fino all’ultima partita, e se Catania fosse rimasta iscritta alla competizione sarebbero state cinque!

Per la promozione poi un solo posto, il primo,  è sicuro, anzi andrà a giocarsi lo scudetto contro la prima del girone A in semifinale, in quanto il secondo posto garantisce la promozione sole dopo aver vinto lo spareggio con la decima del girone A, a fine maggio.

Insomma le regole nel rugby sono sempre difficili, ricordiamo che la vittoria dà quattro punti in classifica ma quattro mete segnate in una partita danno diritto ad un punto di bonus offensivo sia che si vinca sia che si perda, e se si perde con meno di sette punti di scarto si prende un punto di bonus difensivo.

E il pareggio? Vale due punti, sempre che non si ottenga con quattro mete segnate, che allora diventano tre, magari solo per una delle due squadre se l’altra ha messo a segno più calci piazzati. Chiaro no?

Morale, basta vincere sempre e sperare che Valsugana (ultima giornata di campionato proprio contro di noi) e Badia (tanto per confermare il Veneto di grande tradizione rugbystica), altra società in netta crescita, incappino in una giornata storta. Anche due, per restare sportivi, ma non troppo.

Leopoldo Carta

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