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Serie A girone 2. Il Rangers Rugby Vicenza torna da Avezzano con 5 punti, il massimo bottino. ………la cronaca

Autosonia Avezzano Rugby vs Rangers Rugby Vicenza 9 – 26 (pt. 6 – 12)

Ieri non c’era la possibilità di vincere, ieri si doveva vincere. Si, perché era giunta l’ora di dimostrare che la squadra, quella che perdeva le prime partite, quella che nei secondi tempi segnava zero punti sul tabellino, quella che aveva cali fisici e mentali che gli procuravano inaspettati black out, aveva completamente cambiato atteggiamento. Si doveva vincere per portare a casa la prima vittoria da un campo esterno, dimostrando così che se il muro del Comunale è invalicabile, valicabili sono invece quelli delle concorrenti. Un situazione meteorologica plumbea  ma non piovosa faceva da cornice alla partita con gli abruzzesi dell’Avezzano e il clima per nulla invernale era il presupposto per una partita di rugby intensamente combattuta. All’entrata in campo dei giocatori assistevano circa 150 persone compresi i ragazzi delle locali giovanili. Piccolo il manipolo dei tifosi vicentini al seguito (3) a cui si sono aggiunti in tribuna Giacomo Simioni (24° uomo di giornata), Tiziano Gastaldo e l’incuriosito autista del pullman dei biancorossi, tutti orgogliosamente piazzati nelle vicinanze dell’immancabile striscione del Fan Club Rugby Vicenza. Di seguiti la cronaca della partita. Segue clip1 e clip 2
2′ Subito, una dietro l’altra due mischie. Una con nostra introduzione e una per loro. Questo fondamentale era l’osservato speciale di questo match, in quanto la sonora sconfitta dell’Avezzano in quel di Valpolicella la domenica precedente era figlia di una scarsa prestazione della mischia che aveva subito alla grande l’iniziativa dei veronesi. Noi invece che nella mischia abbiamo uno dei nostri maggiori punti di forza, eravamo chiamati a confermare la nostra incisività.
3’ I nostri non liberano il placcato e l’arbitro assegna un calcio di punizione ai locali. Se ne incarica l’estremo Martin Thomsen, giocatore sudafricano dotato come si vedrà per il resto della partita di grande acume tattico e di un calcio potente e preciso. Un giocatore di grande qualità che emerge nettamente nel collettivo marsicano, per lo più composto da giovani dotati di grande aggressività, di asfissiante presenza su tutti i punti d’incontro, ma poco organizzati e spesso fallosi. Il piazzato del sudafricano permette ai marsicani di portare la propria formazione in vantaggio.
7’ I padroni di casa imbastiscono una bella azione al largo guadagnando molti metri, ma l’ultimo uomo viene spinto fuori dal campo. Questa azione procura un incidente a Gastaldo che rimane a terra colpito duro alla spalla. Fabio Fisio rimette in piedi la nostra ala che riprende il suo posto.
9’ Nostro il lancio in touche, da Barbato a Nicoli che porta giù la palla, ma una volta aperta a favore dei trequarti viene persa.
11’ Ancora una mischia all’altezza della metà campo e l’arbitro ci fischia un calcio di punizione contro perché la nostra terza linea si è staccata anzitempo dalla mischia.
13’ Thomsen si incarica di calciare in touche  la palla permettendo ai locali di andare a rimetterla in gioco da dentro la nostra area dei ventidue metri.
14’ Difendiamo egregiamente sul loro tentativo di attacco, ma nella foga i locali commettono fallo e la palla passa ai biancorossi. Doglioli si incarica di calciare, visto l’impossibilità di Pavin anche oggi a mezzo servizio causa il problema inguinale che già l’aveva tormentato con il Valpolicella e che oggi sembra ancora più debilitante.
18’ Arriva la prima meta dei berici. L’azione nasce dalla touche nata dal calcio di punizione di Doglioli che rispedisce i marsicani nella loro metà campo e consente a noi di lanciare in touche  da trentacinque metri della loro area di meta. Vinta la touche, la palla dopo due veloci scambi arriva al lanciato Doglioli che penetra la difesa dei locali e seppur inseguito riesce a depositare la palla in meta. Bella meta del nostro trequarti che, vista l’impossibilità di calciare di Pavin, si incarica di tentare la trasformazione. Purtroppo l’esecuzione è imprecisa e il parziale a queto momento è fissato sul 3 – 5
20’ Si riprende a giocare e Avezzano si ripropone nella nostra metà campo. Questa volta sono i nostri a finire in fuori gioco e pronta arriva la sanzione dell’arbitro. Thomsen va per i pali e da ventitre metri e posizione abbastanza centrale infila i pali. Avezzano di nuovo in testa. 6 – 5
22’ Arriva il primo calcio di Pavin, che seppur menomato si esibisce in un bel calcio di spostamento ricacciando gli abruzzesi indietro di almeno quaranta metri e mettendoci in condizione di andare a giocare nel loro campo anche se il lancio in touche non è nostro.
24’ Occasione d’oro per i biancorossi. I locali si tuffano in un raggruppamento e l’arbitro rileva immediatamente la scorrettezza. Posizione centrale, venticinque metri dai pali avversari, Doglioli cerca i tre punti da quella che sembra essere una posizione agievole. Così non è perche il pallone finisce la lato. Occasione sfumata.
27’ Avezzano attacca guadagna dosi un calcio di punizione per fuorigioco di uno dei nostri. Spediscono prontamente la palla in touche, si forma un punto d’incontro e la palla sbuca con Cenghialta che con azione caparbia la strappa ai padroni di casa.
30’ Ci riportiamo nel loro campo con scambi veloci della palla e ci avviciniamo alla loro ventidue metri in una situazione di uno contro uno, nel tentativo di impedire la ricezione di Herenu, il loro secondo centro Guardiano commette un evidente fallo di antigioco smanacciando la palla a terra. Nessuna esitazione per l’arbitro che estrae il cartellino giallo e manda il reo dietro i pali per dieci minuti. Per noi inizia il periodo di superiorità numerica.
33’ Dal calcio di punizione concessoci, la palla viene spedita in touche all’altezza dei dieci metri avversari. Lancio di Barbata per Rizzo, il quale guida egregiamente la driving maul fino alla linea di meta, il resto lo fa Cenghialta a cui resta il compito di schiacciare la palla a terra. Bella meta per il flanker di Vò di Brendola e con i due punti della trasformazione ben calciata da Doglioli, il punteggio cambia in 6 – 12.
37’ Questa volta perdiamo una touche. Barbato lancia ma la palla viene catturata dai locali. Si forma un raggruppamento e noi veniamo puniti per una entrata laterale. Palla ad Avezzano che si riporta in attacco con il lancio in touche a loro disposizione.
38’ Ancora l’indisciplina penalizza i marsicani. Si tuffano sulla rack e capitan Doglioli ha la palla buona per rispedire indietro gli avversari.
39’ Da ciò nasce una nostra bella azione d’attacco che si sviluppa fino a pochi passi dalla loro linea di meta, ma purtroppo complice un tenuto a terra di Masi perdiamo l’occasione per allungare le distanze. L’ultima palla del primo tempo la giocano gli abruzzesi.
41’ Riprende la partita e subito un cambio in seconda linea. Esce Nicoli ed entra Fracca
44’ Avezzano tenta di ribaltare il risultato gettando anima e corpo nella nostra metà campo. In una di queste incursioni, Doglioli placca senza palla Thomsen che stava incuneandosi nelle ultime difese biancorosse. L’arbitro estrae il giallo e allontanando così il nostro capitano per dieci minuti dal terreno di gioco e contemporaneamente assegna un calcio di punizione alla squadra locale che lo stesso Thomsen si incarica di battere accorciando così le distanze con questi tre punti che saranno gli ultimi per la squadra abruzzese. 9 -12. Adesso in inferiorità numerica siamo noi.
45’ L’unico calcio sbagliato dal loro estremo sudafricano, ci consente di lanciare una touche da dentro la loro area dei ventidue metri.
46’ Azione poderosa dei nostri avanti che conquistano metri ma non sfondano la loro difesa. Si avanza ancora ma con notevole dispendio di energie. La maul ben pilotata da Rizzo finalmente arriva in area di meta. Purtroppo l’arbitro riposiziona tutti a cinque metri perché la palla per lui non ha toccato il terreno.
48’ Siamo sempre in zona punti, di li non ci muoviamo e dopo un calcio di punizione che Pavin (vista l’assenza di Doglioli) manda in touche ci apprestiamo a questo ennesimo attacco.
49’ Purtroppo il lancio di Barbato non risulta dei più felici e l’arbitro ben appostato fischia il “favorito”  facendo così sfumare questa pressione in attacco che durava da alcuni minuti e che non ha fruttato nessun punto nonostante le energie profuse. E’ mancato il colpo risolutore.
52’ Avezzano non ha la capacità di attraversare la metà campo e così è ancora una nostra azione d’attacco che ci riporta in zona punti. Ancora si organizzano gli avanti per conquistare metri prezioso, ma ancora una volta non disponiamo del colpo del ko. Proviamo allora ad aprire e pur conservando il possesso, non riusciamo a mettere nessuno dei nostri in condizione di andare oltre la linea del vantaggio. Sembra una fiera delle occasioni non concretizzate e che a questo punto “ucciderebbero” la partita fiaccando le residue forze fisiche e psicologiche degli avversari.
56’ Si procede ai cambi. Dodo Tonello rileva Pelizzari e Furegon prende il posto di Dolcetto in prima linea.
58’ Grazie ad un calcio di punizione concesso dall’arbitro ai padroni di casa, l’Avezzano per la seconda volta varca la linea di metà campo. L’azione degli abruzzesi e sterile e poco ordinata, finiscono col perdere la palla anche grazie ad una stupenda entrata in rack di Torregiani il qualche s’impadronisce dell’ovale. Subisce fallo e abbiamo diposizione la palla per un nuovo attacco, questa volta dai quindici metri avversari, dove Doglioli ha spedito la palla dal punto del calcio di punizione. Purtroppo anche questa sortita a ridosso delle linee avversarie non produce niente
64’ Esce Mazzini e ritorna in campo Dolcetto proprio quando abbiamo una mischia a disposizione a 10 metri dalla meta dei locali. L’ennesima occasione di questo secondo tempo a senso unico.
67’ Ed ecco servita la meta. Impressionante spinta della mischia, la palla viene tenuta dentro per l’avanzamento collettivo e al momento buono è ancora Cenghialta a fare meta. Doglioli trasforma e porta il punteggio sul 9 – 19
68’ Avezzano sparisce dalla contesa, le operazioni vedono solo una squadra in campo e è quella biancorossa che dal punto fisico atletico, nonostante le molte energie profuse durante il match, dimostra ancora una buona freschezza.
69’ Difatti, neanche il tempo di rimette in gioco la palla che siamo un’altra volta a ridosso degli ultimi quindici metri giallo/neri. Fiacchiamo ulteriormente la loro difesa andando in percussione e cercando di liberare uno dei nostri per raggiungere l’agognato bonus.
72’ Anche questa volta però il colpo risolutore, quello che coronerebbe le fatiche non và in porto
74’ Finalmente arriva la quarta meta e con essa il bonus. Ennesima incursione in attacco, questa volta condotta alla mano con inserimento di Pavin il quale serve un pallone d’oro a Herenu che arriva sulla palla lanciato a tutta. Prende il “buco” in corsa e deposita l’ovale in mezzo ai pali. Con la trasformazione di Doglioli il punteggio si fissa definitivamente  sul 26 – 9.
75’ La partita è virtualmente chiusa e si procede agli ultimi cambi anche per dare respiro ai giocatori. E’ bonuomo che entra prendendo il posto di Iotti.
76’ Adesso è Cenghialta a lasciare il campo per Traverso
77’ Pippo Tonello prende il posto di Pavin
78’ Da rilevare ancora un lancio in touche di Barbato, stranamente impreciso in questo match
79’ Pogni prende il posto di Furegon.
La partite finisce qui, con il Rangers Rugby Vicenza che si raduna sotto la tribuna in direzione dello striscione a salutare la tifoseria. Resterà negli annali come la prima partita di serie A, vinta dai nostri in trasferta e che colloca la squadra biancorossa nei piani alti della classifica. Prima del riposo imposto dal calendario, raccogliamo il cospicuo bottini di 19 punti e ci accingiamo alla ripresa del campionato ad affrontare di fila Capoterra, Cus Torino e Alghero, ultimo impegno per questo 2012. Ora che il First XV ha preso pienamente coscienza delle proprie capacità e possibilità, ora che i meccanismi della squadra sembrano ben oliati e ora che il riposo obbligato consentirà di svuotare l’infermeria restituendoci giocatori in perfetta efficienza, bisognerà fare ricorso, come da più parti viene sottolineato, ad una doto che nella nostra disciplina è fondamentale. Umiltà, ci vorrà una buona dose di umiltà e di duro lavoro per affrontare squadre che stanno facendo un grande campionato e che sono posizionate tutte nella parte nobile della classifica. Non resta che attendere il 2 dicembre quando al Comunale arriveranno i sardi del Capoterra.

Tabellino

Rangers Rugby Vicenza:  Doglioli (Cap), Marchiori, Herenù, Gastaldo, Iotti (35’ s.t. Bonuomo), Pavin (37’ s.t. Tonello F.), Masi, Pelizzari (16’ s.t. Tonello E.), Cenghialta, Torregiani, Nicoli (1 s.t. Fracca), Rizzo, Mazzini (24′ s.t. Dolcetto), Barbato, Dolcetto (16′ s.t. Furegon 39′ s.t. Pogni)
A disposizione: Gnata
Allenatori: Roberto Rampazzo e Matteo Piovene

Autosonia Avezzano Rugby: Thomsen, Taccone (31’ s.t. Colaiuda), Betetto, Babbo, Guardiano, Lanciotti R. (28’ s.t. Di Buccio), Babbo, Babbo M., De Luca (28’ s.t. Leoni), Farina, Babbo G. (28’ s.t. Errico), Becattini, Mercurio (28’ Silvano), Cofini, Di Cintio (28’ Lanciotti S.), Burca (15’ s.t. Bonomo), Venditti (15 s.t. Crucitti).
A disposizione:
Allenatore: Carlo Pratichetti

Marcatori: p.t. 3’ c.p. Thomsen (3-0),  18’ m. Doglioli n.t. (3-5), 20’ c.p. Thomsen (6-5),  33’ m. Cenghialta tr. Doglioli (06-12). s.t. 5’ c.p. Thomsen (09-12), 27’ m. Cenghialta tr. Doglioli (9-19), 34’ m. Herenu tr. Doglioli (9-26).

Calciatori: Thomsen (Autosonia Avezzano Rugby) 3/3;  Doglioli (Rangers Rugby Vicenza) 3/5.

Arbitro: Belvedere (Roma)
Assistenti:

Cartellini: al 30’ p.t. giallo per Guardiano (Autosonia Avezzano Rugby), 4’ s.t. giallo per Doglioli, (Rangers Rugby Vicenza),40’ s.t. per Fracca (Rangers Rugby Vicenza)

Note: Cielo nuvoloso, campo in buone condizioni, Spettatori 150

Punti conquistati in classifica: Rangers Rugby Vicenza 5; Autosonia Avezzano Rugby 0.

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