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Serie A girone 2. I biancorossi perdono l’importante match con il Valpolicella. Ora sono terzi in classifica…….dal nostro inviato

Rugby Club Valpolicella vs Rangers Rugby Vicenza 30 – 16 (pt. 23 – 9)

Eravamo in tanti e molto fiduciosi a gremire le assolate gradinate dello stadio di San Pietro in Cariano, la tana del Valpo, una tana ancora inespugnata dove tutti quelli che ci sono passati hanno pagato dazio. Le prestazioni non pienamente convincenti dall’avvio del girone di ritorno, obbligavano i biancorossi ad una prova di carattere per cancellare i balbettii con il Colorno e soprattutto l’infelice prestazione sul campo del Paese. Prestazioni che avevano permesso al terzo incomodo, il Valpolicella appunto, di farsi sotto in classifica grazie ad una sequenza di successi ottenuti con caparbietà e convinzione. Il compito dei nostri, vincenti all’andata, non si presentava facile. Insomma, noi da verificare e i veronesi con il vento in poppa che li spinge verso la cima della classifica. Una partita che metteva in palio una bella fetta dell’intero campionato, anche se com’è ben noto, le restanti sette partite possono riservare ancora sorprese a tutti. Si sapeva della fisicità della mischia del Valpo, potenti, grandi e grossi e soprattutto ben organizzati. La stessa organizzazione che si ritrovava anche nella maul e nella touche, altri fondamentali che hanno sempre dato soddisfazione anche ai vicentini, quei vicentini che per tutto il girone d’andata sono stati l’”oggetto misterioso” e assolutamente inaspettato di questa serie A2. Da comparse in questa serie, siamo diventati presto comprimari e prim’attori, e com’è ovvio che sia, molti occhi sono stati puntati sul First XV berico. Prese le nostre misure dagli avversari, ecco che l’effetto sorpresa viene ridimensionato. Siamo una squadra che si è guadagnata l’ammirazione e il rispetto di formazioni che, diversamente da noi, sono anni che frequentato l’eccellenza del campionato italiano e che come tali sono ben “sgamate” nel assumere debite contromisure. Con questi presupposti la partita inizia e fin dai primi minuti, i padroni di casa, mettono in moto il loro reparto più pericoloso. Conquistato un calcio di punizione, i locali che hanno in Etcheverry un piazzatore di grande qualità, rinunciano di andare per i pali e spediscono la palla in touche. Come volevasi dimostrare. Una volta aggiudicata la palla, il pack del Valpo organizza una spinta che si ferma solo dopo aver varcato la linea di meta. Etcheverry trasforma e dopo solo cinque minuti di partita il tabellone indica il 7 a 0. I nostri non si perdono d’animo, anzi sospinti dalla vociante tifoseria, si proiettano in avanti. Produciamo pressione obbligando i veronesi a compiere ripetuti falli. Al 7’ minuto Pavin fallisce un calcio di punizione, ma poi dall’11’ al 18’, prima con un magistrale drop e poi con due calci di punizione, riporta sotto i vicentini. Anzi, dopo i primi 18 minuti di gioco, seppur di misura siamo noi a condurre le danze. Un 7 a 9 a nostro favore che già ci dice che violare la meta veronese oggi sarà molto dura. Ci tengono a distanza, preferiscono ricorrere al fallo ma di rado concedono il loro tinello ai nostri volenterosi ragazzi. Ma la 23’ ecco che dobbiamo capitolare sotto la tremenda spinta. Un “carrettino” ben impostato guadagna metri su metri, non si riesce ad arginarlo tanto è organizzato e potente. Arriva così la seconda meta prontamente trasformata dal solito Etcheverry. Incassare due mete nei primi 23 minuti di gioco può sembrare il prodromo di un passivo ben più pesante. Tocca a noi uscire allo scoperto, tentare di mettere in difficoltà l’avversari e recuperare punti. Molto guardinghi ed efficaci da questo punto di vista, risultano i padroni di casa. Hanno la meglio non solo in mischia ordinata ed in touche, ma anche nell’uno contro uno, e quindi nelle percussioni e nelle collisioni che permettono loro di vanificare, spesso per dei “tenuto a terra”, le nostre incursioni che risultano prevedibili e in ogni caso permettono di rado la conquista territoriale. Veniamo così puniti dal cecchino Etcheverry, il quale al 25’, al 31’ e a tempo scaduto, al 42’ centra i nostri pali ampliando ulteriormente il distacco con il nostro First XV. Damasco fischia la fine del primo tempo e il tabellone impietosamente mostra un eloquente 23 a 9. Un risultato che permette ai locali di affrontare un secondo tempo con maggiore serenità. Da parte nostra si spera che ci sia un calo fisico dei molossi del Valpo, complici i primi tepori che possono seppur marginalmente agire sul ritmo piuttosto alto con cui si è giocato nel primo tempo. I nostri invece il ritmo devono alzarlo, cercando nella velocità e nella profondità una via che possa rimpolpare il nostro carniere. Proviamo con calci di spostamento e calci di liberazione che non sortiscono alcun effetto, facile preda degli attenti amministratori del bottino veronese, i quali innescato appena ne hanno l’occasione i loro veloci ed insidiosi trequarti. Nessuna delle due squadre riesce a muovere il punteggio sul tabellone, fino a quando i padroni di casa decidono di accelerare e giocare ancora una volta la carta vincente che ha fatto la differenza nel primo tempo. Sono passati ben 30’ dall’inizio del secondo tempo e come un film già visto, grazie all’ennesimo sforzo ben orchestrato degli avanti dei padroni di casa, il capitano del Valpo già autore di una meta copia incolla nel primo tempo, concede il bis. Etcheverry, trasformando, aggiorna il punteggio a 30 a 9. Un distacco netto, un punteggio severo, un divario, a 10 minuti dalla fine della partita, proibitivo da colmare. I nostri insistono, possono anche incassare la vittoria dei locali, ma non vogliono in nessuna maniera rinunciare a lottare. E’ perdente chi rinuncia alla lotta, è sconfitto chi si arrende e depone le armi anzi tempo, e perciò tutti attendono uno scatto d’orgoglio, per loro stessi prima di tutto, e per quanti in questa occasione, e per tutte le altre che ancora ci saranno fino alla fine del campionato non cesseranno di sostenerli. Spendono le ultime energie dopo una serie di cambi. Chiudiamo in attacco, impegnando a lungo i veronesi sotto i loro pali. L’arbitro deve allontanare con un cartellino giallo un avversario, reo di compiere falli professionali, e subito dopo il rientrante Bebo Bano, che mancava proprio dalla partita d’andata con il Valpo, riesce a depositare la palla in meta e subito dopo trasformarla per il 30 a 16 che costituisce il risultato finale. Incassiamo così la quinta sconfitta di questo campionato. Sconfitta che mette proprio il Valpolicella in condizione di sopravanzarci in classifica. Ora occupiamo la terza posizione ma tutto è ancora possibile. L’importante è dare una immediata risposta a questo stato d’empasse che sembra costituire una costante storica, quasi endemica, che nei mesi che segnano l’uscita dall’inverno, colpisce i biancorossi. Bisogna riconoscere le qualità, i pregi e i meriti degli avversari, i quali hanno sfoggiato una formazione organizzatissima, potente ed esperta, di certo la più forte finora incontrata nel nostro cammino. Ora bisognerà attendere il lontano 24 marzo prima di tornare in campo. Sarà il Cus Padova, sul loro campo, a testare lo stato di salute del nostro First XV. Staff tecnico, giocatori, e supporters, sono chiamati ad un pronto riscatto per dare ulteriormente lustro ad un campionato che, affrontato da matricola, ci vede ancora collocati nei piani nobili della classifica. Tutti uniti nel sostenere il Ranger Rugby Vicenza.

Rangers Rugby Vicenza: Marchiori, Iotti (1′ s.t. Bonuomo), Herenù, Tonello F., Gastaldo, Pavin (19 s.t. Traverso), Masi (20 s.t. Bano), Stanfill, Stanica (2′ s.t. Barbato), Torregiani, Fracca, Rizzo, Furegon (38′ s.t. Mazzini), Cenghialta, Dolcetto (38′ s.t. Pogni)
A disposizione; Simioni, Pelizzari
Allenatore: Piovene

Rugby Club Valpolicella: Etcheverry, Pacchera, Roman, Musso V. Saccomani (30′ s.t. De Leo), Damoli (10′ s.t. Massalongo), Musso (36′ s.t. Zardini), Previato (cap.), Pivetta (36′ s.t. Cimetti), Fraccaroli, Filippini (36′ s.t. Nicolis), Bianchi, Momi (36′ s.t. Tripodi), Frapporti (36′ s.t. Russo), Ferrari (30′ s.t. Savoia).
Allenatore: Zanella

Marcatori: p.t. 5′ meta Pivetta tr. Etcheverry (7-0); 11′ drop Pavin (7-3); 15′ c.p. Pavin (7-6); 18′ c.p. Pavin (7-9); 23′ meta Previato tr. Etcheverry (14-9); 25′ c.p. Etcheverry (17-9); 31′ Etcheverry (20-9), 42′ Etcheverry (23-9).  s.t. 30′ meta Pivetta tr. Etcheverry (30-9), 39′ meta Bano tr. Bano (30-16)
Allenatore: Zanella

Arbitro: Damasco (Arezzo)

Cartellini: s.t. 38′ (giallo) Nicolis

Note: giornata soleggiata, campo in buone condizioni.
Punti conquistati in classifica: Rugby Club Valpolicella 4; Rangers Rugby Vicenza 0

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