Nuovo appuntamento per la squadra cadetta del Vicenza contro la cadetta del Verona Rugby una delle squadre più organizzate del girone di serie C nazionale.
Nei primi minuti della partita i biancorossi vengono presi di sorpresa e subiscono una meta da parte del Verona poi trasformata dall’estremo che porta la propria squadra in vantaggio per 7-0.
Dopo l’iniziale doccia fredda il Vicenza, con un azione ripetuta alla mano riesce a guadagnare un calcio di punizione e decide di calciare in touche.
Scelta azzeccata infatti il pack vicentino con lucidità organizza una driving maul che porta in metà Todesco, la meta viene facilmente trasformata dall’apertura De Toni, pareggiando i conti con la squadra scaligera.
Al 26 del primo tempo l’arbitro fischia un calcio di punizione a favore dei vicentini appena fuori i 22 veronesi e De toni,trasforma senza problemi, successivamente il Vicenza subisce la superiorità in mischia, ma questa “inferiorità” non li scoraggia anzi li obbliga a dare velocità nei punti d’incontro e i tre quarti si distinguono in alcune azioni alla mano,sporcate però da alcuni errori di handling.
Al 33 del primo tempo in seguito ad un calcio a scavalcare del 10 vicentino l’estremo Antonello riesce a recuperare l’ovale senza però concludere la sua volata in meta in quanto viene fermato con un placcaggio al collo e l’arbitro decide di estrarre il cartellino giallo per il giocatore del Verona e assegna un calcio di punizione a favore del Vicenza che il numero dieci biancorosso trasforma in 3 punti.
Negli ultimi minuti del primo tempo il Verona si rende pericoloso ed entra nei 22 vicentini senza però riuscire a sfondare il muro biancorosso.
Solo al 41’ del primo tempo gli scaligeri riescono ad insinuarsi nella difesa e a segnare la meta e a portarsi a -1 alla fine del primo tempo.
L’inizio del secondo tempo sembra la fotocopia del primo con il Verona che segna una meta nei primi minuti, meta che però non viene trasformata dall’estremo veronese.
Il XV biancorosso non ci sta e da di nuovo prova del proprio marchio di fabbrica, un touche perfetta viene portata a terra e viene organizzato un bel “carrettino”,che macina metri e permette al tallonatore Nichols di schiacciare il pallone in meta.
De toni non si ripete e non riesce a trasformare la meta.
I minuti successivi sono caratterizzati da un “black out” generale da entrambe le squadre che non riescono a concretizzare i numerosi palloni giocati e a commettere molti falli.
Uno di questi falli costa al numero otto Todesco,un cartellino giallo un neo in una prestazione molto positiva.
I vicentini non si scoraggiano e iniziano a ritornare con i piedi per terra difendendo con tenacia indomita la loro linea di meta,respingendo la furia veronese ,ai quali viene annullata anche una meta, che non riesce a segnare anzi viene costretta al fallo e ricacciati indietro.
I veronesi si rendono pericolosi un ultima volta con una touche ai 5 metri, letta e rubata dagli avanti biancorossi,
Ormai i veronesi sono nel pallone, il nervosismo di segnare li costringe a commettere errori in attacco e i vicentini ne approfittano e dopo un azione corale dei trequarti l’ala Antonello va in meta, però De toni non trasforma.
I veronesi si fanno prendere dalla foga e si prendono due gialli,negli ultimi minuti provano a riaprire il match ,ma stanchi e in inferiorità numerica perdono palla e il Vicenza segna una meta con il numero 19 Sasso che dai 10 vicentini va a segnare la meta che vale il punto di bonus e la vittoria per 30 a 18.
Buona partita,nonostante l’inferiorità in mischia ordinata il Vicenza si è fatto trovare pronto nell’organizzazione del gioco aperto,aprendo la palla, ma anche stabilizzando le ruck.
Da migliorare la tenuta mentale e fisica nei primi minuti della ripresa,che a Mantova sarà fondamentale.
Ora testa della classifica e settimana prossima l’ostica trasferta di Mantova.
Man of the match : Candiago.
