Rugby da guardare‏

Rugby da guardare. In questi giorni sui blog sono apparsi dati e analisi degli spettatori alle partite, passando dai grandi numeri della nazionale, anche spesso sconfitta o deludente,ai modesti risultati delle due franchigie, alle miserie del campionato eccellenza salvo qualche isola felice, essenzialmente Rovigo. Ma non sono i numeri in senso stretto il parametro di confronto,quelli della serie A in aumento non sono presi in considerazione, quanto invece il principio che il nostro sport sta diventando un evento da guardare, non solo più riservato a pochi praticanti posti in tribuna perché magari infortunati ed ex giocatori brontoloni con ricordi di fango e docce fredde, magari pronti ad un confronto dialettico più o meno sagace in tribuna da sanare poi con una birra assieme agli avversari al club. Aspettarsi che questo accada in automatico non è reale, i risultati di serie A in Tv sono scomparsi da tempo, l’eccellenza anche, ci vorrà tempo. Ma per noi la struttura di una tribuna , anche se ancora scoperta e che lascia “il segno”, esposta al sole e bella ampia, con gradinate che consentono una ottima visuale e uno sfondo dei nostri colli meraviglioso, non è casuale , è una scelta, una predisposizione per un altro obiettivo da raggiungere. Lo spettacolo non è quello della sola squadra senior, è anche quello più immediato delle giovanili con i loro errori ed i loro entusiasmi e la freschezza di corse sfrenate e tanti “in avanti”,o quello sempre meraviglioso dei bambini, con i loro piccoli gesti di grande coraggio, o quello ancora troppo sconosciuto del rugby femminile, sempre sottovalutato ma che a livello di nazionale sta superando nettamente in risultati i ben più famosi e stipendiati colleghi maschi. L’invito è quindi rivolto agli spettatori, agli appassionati di sport in genere, ma dello sport sano. Domenica alle 10 va in campo l’under 16 al Baracca, nello stadio bello con tribuna, non la steppa del Zanecchin. Avversario Rovigo, partita bella garantita. Alle 15,30 va in campo la serie C, una squadra che quest’anno ha perso solo due volte ma si è sempre divertita, e fatto divertire un gruppo di supporter misto di età come lo sono i giocatori, qualche giovane, qualche anziano, spesso al seguito anche in trasferta. Non solo di serie A si vive! A proposito di trasferta, per i palati più raffinati la under 18 gioca a Rubano alle 11. Non è una partita di solo divertimento ,è una semifinale secca per accedere alle finali del girone veneto, qualche chilometro in più per assistere ad un incontro dove l’emozione la fa da padrona, un grande risultato arrivare fin qui per tutta la società. Basta scegliere, appuntamento a domenica.