Buono il risultato di una brutta partita.
I Rangers Vicenza regolano agevolmente il Monselice 12 a 0 con le due mete di Zambon ed una trasformazione di Serraglio, in una partita a tratti molto nervosa e, usando un eufemismo, gestita in maniera un po’ approssimativa dall’arbitro.
I nostri ragazzi hanno dimostrato una buona capacità difensiva con placcaggi continui (anche se qualcuno deve ancora imparare che la cravatta si mette alle cerimonie, in campo non serve!) e rapidi rischieramenti, un divertente gioco in attacco con rucks dirompenti (ecco il prossimo lavoro: restare in piedi nelle rucks!) e con aperture dei tre-quarti veloci.
Nel primo tempo la partita si svolge a lunghi tratti in equilibrio nella zona centrale del campo. Quando il Vicenza preme sull’acceleratore, si va in meta con una serie di azioni penetranti che raggruppano i giocatori avversari e con un veloce successivo movimento del pallone fino alla nostra ala Zambon, autore di entrambe le mete vicentine (10p.t. e 23 p.t). Serraglio trasforma la prima ma non la seconda.
Nel secondo tempo la partita non offre particolari spunti e si spegne definitivamente quando i giocatori di entrambe le squadre pensano più a “rognare” tra di loro che a giocare: è imbarazzante vedere ragazzi di sedici anni che si scazzottano apertamente a metà del secondo tempo, senza più pensare a giocare e a divertirsi!
Serraglio, nel suo ruolo di apertura, ha effettuato una buona prestazione con passaggi tesi e con qualche calcetto di spostamento che hanno messo in difficoltà la squadra avversaria: sicuramente il migliore in campo oggi. Un bravo anche a Martelletto, sempre più inserito nel gioco di squadra e ficcante con grandi corse, e a Flaugnatti, oggi più aggressivo e mobile.
Il nostro “pack” degli avanti è stato un po’ troppo in difficoltà nelle mischie ordinate, subendo la pressione avversaria, nonostante la netta superiorità ponderale. Il fatto l’arbitro non abbia saputo gestire la mischia ordinata, consentendo l’introduzione del pallone anche quando la stessa non era stabile o concedendo a giocatori avversari spinte o trattenute irregolari, non deve essere un alibi: su questo fondamentale momento di gioco c’è ancora molto da lavorare (come d’altronde, sulle touches). Quando, invece, ha pensato a portare avanti il pallone con penetrazioni convinte, ha fornito buone occasioni ai nostri tre-quarti, dimostrando di possedere doti fisiche, caratteriali e qualità tecniche.
La formazione: Candiago, Petucco, Carta, Forza, Menon, Zambonin, Franchetti, Franceschetto, Flaugnatti, Seraglio, Zambon, Gallinaro, Peretti, Martelletto, Gulberti. A disposizione: Simini, Vezzaro, Zampieri, Mereu,Viale.
