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RANGERS, SOLO UN PUNTO CONTRO IL TABÚ CASALE

Lottare fino all’ottantesimo per andare in meta, sapendo di aver già perso la partita e con il secondo posto in classifica blindato. Sull’orgoglio e sul carattere dei Rangers non si discute e il punto difensivo conquistato in extremis rende la sconfitta contro Casale meno amara (15-19). La matricola trevigiana rimane la bestia nera del XV di coach Rampazzo, alla BpVi Arena gioca senza alcun timore reverenziale e alla fine torna a casa con una vittoria che vale il terzo posto in classifica, a tre lunghezze dal First di casa. La domenica bestiale dei Rangers inizia con la grande sofferenza della mischia e termina con la lista di cartellini gialli che si contano sul taccuino dell’arbitro, due fattori determinanti per l’andamento di una partita che è subito in salita. Il Casale colpisce tanto e bene dalla piazzola, al 30’ ospiti avanti 0-6. Fino al 37’ l’unica nota di cronaca per i biancorossi è il cartellino giallo rimediato da Fracca per un placcaggio alto, poi finalmente la meta di Torregiani che finalizza alla perfezione il solito carretto messo in moto dopo la touche nei cinque metri avversari. Il giovane sudafricano Colin Herbert non trova i pali e il risultato rimane fermo sul 5-6. Il primo tempo potrebbe finire così e invece un pasticcio in difesa regala il terzo piazzato agli ospiti (5-9). La ripresa si apre con il secondo cartellino giallo ai danni dei Rangers, fuori Toffanin, e con il piazzato del Casale che allunga sul 5-12. La reazione del First di coach Rampazzo passa attraverso i piedi di Herbert che al 16’ dalla piazzola trasforma per il nuovo tentativo di rimonta (8-12). I Rangers sembrano in grado di buttare in campo l’energia giusta per capovolgere l’andamento della gara, invece arriva l’ennesimo cartellino giallo che vale l’uomo in meno. Stanica lascia il terreno di gioco e due minuti più tardi, è il 25’ della ripresa, il Casale sfrutta nel migliore dei modi la superiorità numerica con la meta del definitivo allungo (8-19). Gli ultimi dieci minuti sono tutti di marca Rangers, dieci minuti per il punto dell’orgoglio che arriva, sudato e meritato, all’ottantesimo: meta di Santinello, addizionale di Herbert. Si torna in campo il 6 dicembre, ci sono due settimane di lavoro per preparare al meglio l’insidiosa trasferta di Udine.

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