Giornata dalla temperatura calda al Campo delle Piscine di Thiene per l’incontro Vicenza – Rubano, calda solamente per l’aspetto meteorologico, perché l’incontro, invece, è corso via nel massimo rispetto delle regole, anche grazie all’esperienza del Rubano che schierava in campo una formazione di CERTO vissuto rugbystico, nati nel 1975, 1980, 1983 e così via, con un premio speciale ad un gran simpatico “nonno” del 1972, che comunque si è fatto tutta la partita e con qualità: complimenti Nicola Boscaro!!. Dalla tribuna la foto di inizio partita delle due formazioni appariva più professori contro alunni, visto l’arrivo in cadetti di 6 ragazzi del 1995, la presenza di altri 4 del 1994 e la rimanente età media era di 20 anni ad accezion fatta del nostro “NONNO OLIVA”, 1978, sempre presente e pronto a dare suggerimenti e pacche sulle spalle ai propri pulcini.
Veniamo alla partita, che comunque si è svolta comunque con forza agonistica e la presenza di questi ragazzini del Vicenza, ha dato avanzamento e buoni momenti nei fondamentali del placcaggio.
Dopo soli 2 minuti il Vicenza ha l’occasione di muovere il cartellino con un calcio di punizione sui 22 avversari, ma Milan non centra i pali, ma passa solo un altro minuto e da una serie di fasi nei cinque metri avversari, Simone Boscolo, esce furtivo con la palla in mano e la deposita in meta. Giust non trasforma.
Varie fasi alterne delle due formazioni, spostano la palla da una parte all’altra del campo, fino al 16′ dove il Rubano, dopo una maul avanzante deposita la palla oltre la linea di meta. Il loro 15 Marco Fincato non sbaglia la trasformazione. Vicenza 5 Rubano 7.
Al 25′ è ancora il Rubano ad andare in meta con un a bella azione corale, successivamente trasformata dal preciso Fincato: Vicenza5 Rubano 14.
Il Vicenza comunque non è mai rimasto a guardare e nonostante la minor esperienza, Giust riesce a tener vita la palla e al 38′ Nicolò Marchiori, in una delle sue penetrazioni “ubriacanti” riesce ad andare in meta portando il risultato sul 10 a 14, vista la mancata trasformazione di Giust.
Si va a riposo ed iniziano i cambi, esce Nichols per Capasso, Mialn per Li Voti, Iunini per Maronato.
Inizia il secondo tempo con lo stesso andamento a singhiozzo del primo dove solo dopo 1′ e 40 ” il Rubano ritornma a posare la palla in area Vicentina, dopo un carretto ben impostato e “saggiamente” gestito data l’età media degli occupanti. Fincato infallibile trasforma. 10 a 21.
Il Vicenza non ci stà ed è ancora Boscolo che al 52′ va in meta in mezzo i pali dopo una caparbia azione personale. Sta volta Giust trasforma portando il risultato sul 17 a 21.
Lo scarto è davvero ridotto, e si da aria a tutta la panchina con le entrate di Gastaldo, De Cao e Biasin che sostituiscono Oliva, Ferrari e Tonello, ma la maggior conoscenza e abitudine di giocare assieme fan certamente la differenza ed infatti prima al 56′ e poi al 68′ il Rubano va due volte in meta, ambe due non trasformate portando il risultato finale: Vicenza 17 Rubano 31.
I ragazzi hanno son rimasti in partita fino alla metà del secondo tempo, e magari senza qualche errore di manualità o di lancio in touche, avrebbero potuto acquisire qualche maggiore soddisfazione, ma è un gruppo non omogeneo che con l’innesto di questi 6 ragazzi del ’95, ha dimostrato che le potenzialità ci sono e se avessero provato qualche allenamento insieme, la coralità avrebbe certamente fatto la differenza. Bene invece la qualità difensiva, dote purtroppo rara, ma che questi giovani sfoggiano nonostante il differenziale fisico di oggi.
MAN OF THE MATCH: Francesco Speggiorin, autore di notevoli penetrazioni e buon comandante in touche.
FORMAZIONE VICENZA: OLIVA IUNINI, MARCHIORI, FERRARI, TONELLO, GIUST, BOSCOLO, MENEGHELLO, TODESCO, BERTAZZO, STEVANOVIC, SPEGGIORIN, MESSINA, NICHOLS, AMANKWAAH
A DISPOSIZONE:CAPASSO, LI VOTI, GASTALDO, DE CAO, BIASIN, MARONATO
FORMAZIONE RUBANO: FINCATO, BOSCATO, BOARETTO, BERTAGNIN, ISIDORI, GAFFO, CALORE, PAVAN, VESPIGNANI, ANDREOLI, BELUSSI, CLEVA, CAESTRO, TONIATO, SCARSATO.
A DISPOSIZONE: BOSCARO, TARGA, ILARI, GAFFO, FARINA, TANDOI, MARCATO.
ARBITRO: Poli Mauro
